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libro primo 51

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maffei - Verona illustrata I-II, 1825.djvu{{padleft:81|3|0]]Celtica o Gallica, vuol dir monte; onde Pergamo o Bergamo, pel solito scambiamento di pronunzia, così forse fu detto per esser città montana: ma quella lapida stette sempre e sta pur ora nel castel di Brescia, dove da noi dopo lunghe ricerche fu rinvenuta. Tanto omai basti per mettere in chiaro le origini, e per fermar senza replica con le autorità incontrastabili di Polibio, di Livio e di Plinio, che racchiude anche quella di Catone e di Nepote, e insieme col sicuro complesso delle cose e riscontro de’ fatti, come Verona fu Etrusca e Veneta, e come i Cenomani a Verona non venner mai, ma di là dal Chiesio si tennero. Ci siamo alquanto diffusi su questo punto, sì per l’utilità generale di così falle ricerche, e sì perchè un’Istoria che vacilla nelle origini, è come una fabrica che pecca nel fondamento.

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