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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Malfatti- Trattato Coniche.pdf{{padleft:13|3|0]]in tal maniera. Si figuri che la linea , che taglia la curva ne’ due punti , , si mova talmente, che la corda vada sempre più diminuendosi. Quando avviene che la corda sia nulla, la secante si cambierà in tangente: poichè giacerà tutta fuor della curva, e sarà posta nella sua parte convessa. Benchè qualunque moto a talento si possa dare alla secante ; pure nelle Sezzioni Coniche supporremo, che ella proceda sempre parallela a se stessa. In ogni caso però valerà questo, che io giudico doversi premettere.
Lemma
[ Fig. 4a.]Se la retta , che taglia la curva nel punto , divida per mezzo tutte le corde parallele alla corda , e per il punto si conduca parallela a questa istessa corda, dico, che da questa vien toccata la curva nel punto .
Dimostro. Figurisi, che la retta , la quale taglia la curva ne’ punti , cammini parallela a se stessa, fino che sarà arrivata nel luogo : nel qual luogo talmente concorre colla curva, che tutta è fuor della curva, e toltone non hà altro punto con essa commune. Perchè se fosse altrimente, la linea non taglierebbe per mezzo la corda parallela ad : il che è contrario all’ipotesi. Dunque è necessario, che tocchi la curva nel punto . C.D.D.
Proposizione I