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— Che Silla? — interruppe Sua Eccellenza. — Chi è questo Silla? È quell’amico?

Nepo si morse le labbra.

— Ma rispondi! È questo il fio?

— Non c’è figli.

— To’, to’, to’, — disse Fosca appuntando l’indice a Nepo che le voltava le spalle, tutto ingrugnato. — Tu lo sapevi, tu? Come diavolo hai fatto? Tu lo sapevi eh? Come lo hai saputo?

Nepo fece un atto d’impazienza e uscì brontolando dalla camera.

Sua Eccellenza gli guardò dietro, alzò le sopracciglia, porse il labbro inferiore e susurrò:

Xelo!



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