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— Sono io.
— Tanto meglio. Telegramma urgente. Vuole un lapis?
Silla scrisse la ricevuta sotto un fanale vicino. L’altro se ne andò. Silla aperse il telegramma e lesse:
«Il conte Cesare, gravemente infermo, desidera che Ella venga al Palazzo. M. di Malombra ne La prega. Domani alle 10 ant. Vi sarà un calesse alla stazione.
«Cecilia.»
Egli partì alla mattina.
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