< Pagina:Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
116 l’anno 3000

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:124|3|0]]Paolo sorrise, dandole un’amorosa ceffatina.

— No, tu non sei una femminetta ignorante e il Governo centrale di Andropoli non è una cabala, nè un meccanismo così intricato e così oscuro, che tu non lo possa intendere ed ammirare. Un tempo l’arte di governare pareva concentrata tutta quanta nel complicare gli ordegni amministrativi e politici e si andavano creando sempre impiegati nuovi e nuove ruote e rotelle, che sembravano un giuoco di acrobatica e di equilibrio. E ad ogni impiego nuovo, ad ogni nuovo meccanismo di trasmissione, di anagrafi, di protocolli, ad ogni nuovo dicastero amministrativo che si incontrava, il movimento degli affari si andava complicando; per cui i guasti delle macchine erano quasi d’ogni giorno e le immense forze adoperate per metterle in moto andavano quasi tutte consunte in attriti.

Figurati che nel secolo XIX, quando la civiltà aveva già fatto passi da gi-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.