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un sogno 117

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:125|3|0]]ganti, quando la rivoluzione francese aveva dall’alto dell’89 proclamato i diritti dell’uomo; quando già quasi tutta l’Europa era governata in repubbliche o in stati parlamentari, un ministro italiano potè scoprire che una lira pagata da un contribuente in Sicilia o in Sardegna, arrivata a Roma, era divenuta un soldo. Gli altri 19 soldi si erano smarriti per via, per pagare gli impiegati, per muovere e ungere le ruote dell’intricato meccanismo finanziario. E ciò non accadeva soltanto per le tasse, ma per tutto il resto: per la giustizia, come per l’istruzione; per la guerra come per tutti gli ordinamenti della vita pubblica.

Il potere era distribuito fra centinaia e migliaia di persone, che ne maneggiavano una parte, e il conflitto delle autorità diverse e cozzanti era così assurdo, così complicato, da creare intoppi, contraddizioni ad ogni passo.

Meno il re, tutti quelli che esercitavano un’autorità qualunque, erano figli della

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