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un sogno | 241 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:249|3|0]]ode un lungo sibilo, come chi invita un altro al silenzio.
Gli spettacoli sono diurni e notturni, ma assai più spesso si danno di giorno, perchè gli abitanti dell’anno 3000 hanno da lungo tempo trovato, che il vegliare molte ore della notte è assai nocivo alla salute e abbrevia la vita. Essi vanno tutti a letto molto per tempo e si alzano sempre col sole.
Da parecchi secoli si ignorava affatto il lavoro notturno nelle officine, e gli operai non lavoravano mai più che sei ore al giorno, essendosi perfezionate tutte quante le arti meccaniche e avendo le macchine sostituito in gran parte il lavoro manuale.
Gli spettacoli del secolo XXXI sono molto più variati di quelli conosciuti nell’evo antico, e basta a persuadervene il programma di un giorno, che trovo in un giornale di Andropoli:
Mantegazza. L’anno 3000. | 31 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:249|3|0]]