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un sogno | 253 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:261|3|0]]sce più direttamente sul senso della vista, dell’udito, o dell’olfatto; rendendo più delicate e più squisite le sensazioni che vi corrispondono.
Negli antichi teatri il piacere non era data che dai due sensi della vista e dell’udito, ma oggi nei nostri spettacoli è entrata anche la nota del profumo e perciò anche i piaceri dell’olfatto possono essere moderati o resi più intensi coll’uso di questo estesiometro.
Maria crollava il capo, tra la meraviglia e l’ironia e poi:
— Tutto questo mi sembra troppo complicato, troppo artificioso. Mettiti tu il beretto magico: quanto a me voglio per questa sera accontentarmi dei miei sensi naturali, così come me li ha fatti Domeneddio. —
Intanto la sala, illuminata da una luce, di cui non si vedeva la sorgente, e che rischiarava uomini e cose come il sole, si andava riempiendo e una musica soavissima, di cui non si vedevano gli esecutori, spandeva all’intorno le sue divine armonie.