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un sogno 25

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:33|3|0]]nel profondo del mare una luce vivissima, richiamando a sè da lungi i grandi e i piccoli abitatori dell’acque. Dopo una mezz’ora si chiudeva la rete, rinserrando in sè come in una borsa tutti i curiosi della luce e si ritirava nella barca la facile preda.

Paolo, scegliendo soltanto dalla gran massa alcuni tra i pesci più squisiti, restituiva gli altri al mare.

Pranzarono sulla spiaggia col pesce ghermito e colle loro provviste tolte all’aerotaco e passarono la notte sdraiati sulla morbida arena, contemplando la luna e ricordando gli antichi Egizii e i Turchi e gli Italiani, che si erano succeduti nel dominio di quella terra un tempo deserta; oggi fertilissima.

Maria aveva preso tanto gusto nella gita sul mare, che con un profondo sospiro, disse a Paolo:

— Perchè non continueremo noi domani il nostro viaggio per mare?

— E perchè no? — soggiunse Paolo; — per l’appunto questa sera passerà di qui

    Mantegazza. L’anno 3000. 4

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