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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu{{padleft:98|3|0]]E lo sanno i letterati e la gente tranquilla, che abita sempre lontana dal centro, nelle vie più solitarie, e dove d’altronde, come in tutto il resto della città, il pavimento, essendo fatto di una materia simile al sughero e al caucciù, spegne in gran parte i rumori delle ruote e dei passi dei viandanti.

Tutto questo videro i nostri viaggiatori, facendo a piedi lunghe corse nelle vie e nelle piazze di Andropoli.

Si riserbavano poi di visitare tutti i grandi edifizi pubblici della città onde studiare la vita di questa grande metropoli del mondo. Intanto vollero visitare la grande officina dinamica e il mercato, cioè i due grandi centri, dai quali partono la forza e l’alimento.

In questo loro viaggio di scoperta non si saziavano di ammirare le molte e grandi piazze aperte là dove confluivano molte vie.

Ve n’erano di quadrate, di rettangolari, di ottagone, di esagone; ma per lo più erano rotonde, tutte molto ampie e ralle-

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