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Kabango
carponi, continuando ad esplorare il fondo della scena, indica col braccio sinistro un punto dietro di sè.
Coricate Mabima qui dietro di me.
Mabima
con un filo di voce.
Non ti curare di me, Kabango! Ho ancora molta forza. Se vuoi, camminerò.
Lanzirica
No, no, credimi, Kabango: bisogna fermarsi. Mabima è sfinita. Sembra debba svenire da un momento all’altro. Ha le mani insanguinate! Anche la bocca cola sangue.
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