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Kabango.
No! No! Ti ascolto.
Bagamoio.
Tutti parlavano della bellezza incantevole di Mabima. I capi dei duar e i marabutti sussurravano cose infami su di lei.
Kabango.
Spiegami. Parla. Che cosa dicevano?
Bagamoio.
Dicevano che ti aveva ormai conquistato, anima, cervello, muscoli, nella fitta rete dei suoi fascini, e che eri ormai stregato da lei e perduto per il Sinrun.
Kabango.
E tu hai potuto credere?...
Bagamoio.
Non l’ho creduto. Credo soltanto in te. Ma tutti erano persuasi che l’ora era venuta per ingannarti, vincerti, derubarti.
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