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«occorre cambiare alimenti per legge biologica: la ripetizione costante dello stesso alimento, l’esperienza dimostra, è cagione di danno».

Prof. Senatore U. Gabbi (clinico).

«ritengo che l’uso della pastasciutta sia nocivo ai lavoratori intellettuali, alle persone che conducono vita sedentaria e soprattutto a coloro che, oltre la minestra, possono concedersi la carne ed altri piatti».

Prof. Senatore Albertoni.

«È questione di gusti e del prezzo del mercato. In ogni modo, conviene un’alimentazione mista, e quindi mai esclusivamente fatta con un solo alimento».

Prof. A. Herlitzka (fisiologo).

«il valore nutritivo della pasta asciutta non presenta speciali caratteristiche che possa farla preferire a quelle degli altri tipi di farinacei».

Prof. Antonio Riva (clinico).

«la pasta asciutta non si può considerare come un cibo di facile digestione perchè dilata lo stomaco e non subisce, come il pane, una sufficiente preparazione con la masticazione».

Prof. Dott. C. Tarchetti.


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