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atto secondo 65

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MAZZAPICCHIO.

Sì... noi non possiamo più patteggiare con loro... Non abbiamo avuto che delle promesse!... Ah! destituire Re Baldoria, fu un errore!... Dio! Che crampi ha il mio stomaco!

BALENA.

D’altronde, il momento non avrebbe potuto esser scelto peggio... L’inverno sarà terribile... Si senton già i miasmi degli stagni che appestano questo paese infernale!... Mio figlio Miserocchio si contorceva, ieri sera, in preda alle convulsioni degl’indemoniati!... Ah! se potessimo emigrare, e andare a raggiungere le nostre mogli e i nostri figliuoli nel regno dei Baccelloni!

VERMICELLO.

La sera, bisogna accendere dei grandi fuochi intomo alle capanne, per tener lontani i fantasmi frenetici che s’insinuano nei corpi addormentati e ne succhiano il sangue!

BALENA.

Sì! Ma non si sa dove trovar legna!... Baldoria ce ne faceva distribuire, nell’autunno... e, lui regnante, si mangiava, almeno, di tanto in tanto...

ANATRA.

Ah! quei maledetti vassalli!... Fu per dar da mangiare a loro che si tagliarono i viveri a noi!... Io ne ho visti alcuni che dormivano beatamente sotto le stelle, satolli.

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