Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Marinetti - Teatro.djvu{{padleft:107|3|0]]
1ª Voce interna
sprezzante:
Discorsi cretini. La realtà è che ci buschiamo punizioni su punizioni! Senza bagno! Appelli continui! Disinfezioni! Divisione del pane! Distribuzione di sbobba! Spaccar le pietre! Niente posta! Niente pacchi! Pidocchi, e il solito funerale quotidiano! Gli altri sono già a Baia a vedere le belve del serraglio!
5ª Voce interna
Bel divertimento!... Le belve sono prigionieri di guerra come noi! Sognano la libertà del deserto! Ma paesi, città e deserto sono tutte prigioni come la nostra.
1ª Voce interna
Il serraglio non m’interessa. Vorrei rivedere Rosina.
5ª Voce interna
Ah! Ah! Prigioniera come noi!... Di suo marito che non le permette di uscire di giorno, e che, di notte, la obbliga a camminare senza mai alzare la lanterna. Dicono che il suo viso sia meraviglioso!
1ª Voce interna
Nessuno l’ha mai veduto. Il guardiano è un marito feroce.
3ª Voce interna
Con me è stato sempre buono.
2ª Voce interna
Tu non sei una moglie... E poi, se fosse buono ci lascerebbe scappare.
106 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Marinetti - Teatro.djvu{{padleft:107|3|0]]