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Il guardiano
Dovresti uccidere quel ragno che ogni notte tocca le chiavi. Hai capito?
Rosina
E’ il vento che le fa tintinnare. Queste mura spesse sono piene di buchi maligni. Imprigionano e trivellano con correnti d’aria micidiali. Se persisti a vivere qui te ne accorgerai.
Il guardiano
dopo aver contato le chiavi appese alla tavola con voce irata:
Rosina! Manca una chiave! La terza, la chiave della casamatta! Dove è? Sei tu che l’hai rubata! (Afferra Rosina alla gola, la rovescia sul letto, e le tempesta il viso di pugni).
Rosina
Non ho rubato niente!... Vigliacco! Si! Sei un vigliacco! Vigliacco e cornuto! (Poi cambiando voce, canta su di un ritmo popolare canzonatorio)
Quando il cornuto
rientra la sera
spinge la chiave
spinge la chiave
Il guardiano
Puttana!...
Rosina
La toppa è tappata
la toppa è tappata,
la chiave non sua
la chiave non sua.
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