< Pagina:Marinetti - Teatro.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Marinetti - Teatro.djvu{{padleft:251|3|0]]

Giacalone

continuando a fissare la costa col cannocchiale:

Ecco il Pan di Zucchero e più a destra il Corcovado... Vedo il motoscafo della polizia che viene a noi.

A queste parole Sua Altezza Simonetta ha un sussulto, si chiude nel mantello, accovacciata sotto il parapetto:

Bella giornata! Arriviamo in pieno carnevale di Rio. Debbono -ansiosamente aspettare le 1800 cassie di champagne che abbiamo a bordo.

Palumbo

Pessima giornata per scaricare... Oggi nessuno lavora a Rio.

Giacalone

Questa non è un’aurora. E’ una sontuosa mascherata di celeste. Bello! Bello!

Voci da una barca

(chitarra).

Finito il saliscendi
del mare mal di mare
la grande nave pende
per meglio scaricare.
Il molo s’innamora
tutte le gru e le tende.
La stiva già le sfiora
e lei offre le scale.
Per chi scende e chi sale
ogni bacio un quintale!

    250

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Marinetti - Teatro.djvu{{padleft:251|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.