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Mahmud
Scusatemi, signorina. Non volevo offendere vostro padre. Certamente voi sapete che vostro padre è incaricato dal suo governo... di sorvegliare e aizzare la rivolta degli arabi contro gli inglesi.
Perlina
Siete in errore. Mio padre è un patriota purissimo e fa bene tutto ciò che fa. E’ venuto qui soltanto per scrivere, anzi per terminare un suo poema. Volete accertarvene? Venite qua. (Perlina prende un foglio manoscritto e lo porta a Mahmud).
Mahmud
Avete ragione.
Perlina
Sono appunti lirici. Mio padre è ossessionato dal colore. Le idee degli uomini lo interessano poco. Ama i loro fatti in quanto essi agitandosi si sposano con i toni e le forme del paesaggio, o rissano con loro, determinando cosí dei simboli che diventano alla loro volta creature vive. Queste ricerche artistiche consumano purtroppo il suo cervello.
Mahmud
Perciò dorme molto.
Perlina
Poco fa, si stava addormentando alle litanie della vostra dichiarazione d’amore.
Mahmud
Sono stato noioso?
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