Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Ballamar
Ma tu sei un uomo sensibile al bel sesso.
Alata
Sono forse una pietra Alata perché amante dell’assoluto.
Ma mi accusate a torto di frenare i vostri voli. Sono io che ho disegnato le grandi strade elicoidali che permettono alle terrestraeree di slanciarsi in aria. Sono io che ho ideato la disposizione dei tremila specchi che compongono il tanto ammirato primo acchiappasole. Ben lungi dal rimanere inchiodata nelle mie idee, prenderò una decisione dopo avervi ascoltati tutti.
Voci
Parli tuo figlio Slancio!
Slancio
Io sono per la stabilità.
Vasto
Slancio, apri dunque tu la discussione sul duraturo e l’effimero.
Voci
Viva l’effimero! Abbasso la pietra! Viva il cemento! Viva il ferro!
Ballamar
balzando nella discussione:
No! No! Abbasso il ferro! Viva l’alluminio e le sue leghe infinite!
527 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Marinetti - Teatro.djvu{{padleft:528|3|0]]