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Quinta sintesi
LA MORTE DELL’ULTIMO TRENO
Sontuoso tramonto di porpora sulle rovine di una grande stazione ferroviaria.
Una lunga tavola imbandita è piantata di traverso sul binario.
A destra e a sinistra della tavola letti, divani e casse da morto aperte che rivelano il loro interno di velluto azzurro imbottito.
Mollazzon
ritto a capo tavola parla agli inesistenti convitati:
Timidamente, o miei cari Mollenti, e seguendo il consiglio sentenziale che decretò la fine dell’urbanismo, della luce artificiale e della velocità, propongo di innalzare fra le rovine di questa stazione le statue di Vasto Alata e Furr, cioè lo Spazio e il Tempo incatenati, vive statue giustamente martirizzate.
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