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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Marinetti - Teatro.djvu{{padleft:59|3|0]]bere ogni giorno alla tua bocca la forza necessaria per continuare la marcia e la lotta. Partiremo domani; ma ora pregusto la notte piena di musiche soavi. Ecco la luna. La foresta beve già la sua luce. Ogni tronco di banano si spalma di argento grasso.
2 Frusciatovi, 1 Rombatore.
Mabima
Le sorgenti traboccano di beatitudine come cuori. La luna è un’altissima noce di commo. Vorrei stringerla fra le braccia.
Kabango
ridendo:
Vuoi che mi arrampichi su, su, per coglierla? Ora si spacca. Guarda. Gronda di latte... E suo latte si spande.
Mabima
Aspira questo profumo.
Kabango
Lo conosco: sale dal tuo seno.
Mabima
No, no. Ti sbagli. Questo è il profumo dei gelsomini.
Kabango
Ma queste sono gaggie che parlano nel buio.
Mabima
Sí, sí. Ora si sposano coi fiori dell’acacia. Baciami. (Silenzio.) I tuoi baci sono gocce di luna che cadono sul mio cuore, Gocce di luna; oblunghe, oblunghe! Candide, languide, lim-
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