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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Mastro-don Gesualdo (1890).djvu{{padleft:321|3|0]]Sentiva una gran tenerezza al pensare che la povera paralitica non poteva muoversi nè parlare per togliergli la roba siccome aveva minacciato.

— No, no, non lo farà! Son cose che si dicono in un momento di collera... Vorrei vederla!... Sono infine il sangue suo... Morirebbe d’accidente lei per la prima, se dovesse lasciare la sua roba a questo e a quello...

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