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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Matilde Serao Il ventre di Napoli.djvu{{padleft:104|3|0]] morto all’ospedale, in un giorno, andare dal direttore da quanti medici di cui potette avere l’indirizzo, dalla direttrice delle suore, dalle suore, dagli inservienti, e piangere e pregare e scapigliarsi e scongiurarli, in nome di Cristo, che non le squartassero il marito. L’idea della morte la sopportava, ma l’autopsia la esasperava.



Nessuna donna che mangi, nella strada, vede fermarsi un bambino a guardare, senza dargli subito di quello che mangia: e quando non ha altro, gli dà del pane. Appena una donna incinta si ferma in una via, tutti quelli che mangiano o che vendono qualche cosa da mangiare, senza che ella mostri nessun desiderio, gliene danno parte, la obbligano a prenderlo, non vogliono avere lo scrupolo.

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