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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Matilde Serao Il ventre di Napoli.djvu{{padleft:16|3|0]] anni non ci passi mai lo scopino; ed è forse la sudiceria di un giorno.

Ivi è il Lavinaio, la grande fonte dove si lavano tutti i cenci luridi della vecchia e povera Napoli: il Lavinaio, che è il grande ruscello dove la sporcizia viene a detergersi, superficialmente, tanto che per insultare bonariamente un napoletano sul proprio napoletanismo, gli si dice: — Sei proprio del Lavinaio. Nella sezione Mercato, vi sono i sette vicoli della Duchesca, in uno dei quali, ho letto in un dispaccio, vi sono stati in un’ora trenta casi; vi è il vicolo del Cavalcatoio; vi è il vicolo di Sant’Arcangelo a Baiano. Io sono donna e non posso dirvi che siano queste strade, poichè ivi l’abbiezione diventa così profonda, così miseranda, la natura umana si degrada talmente, che vengono alla faccia le fiamme della vergogna.

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