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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Matilde Serao Il ventre di Napoli.djvu{{padleft:64|3|0]] que - il che vi ha fatto paura - novanta. Un giovinotto ha una coltellata da una donna? - diciassette, la disgrazia - diciotto, il sangue quarantuno, il coltello - novanta, il popolo. Cade una casseruola dal suo chiodo, ammala un bimbo, fugge un cavallo, compare un grosso sorcio: numeri, subito.
Tutti gli avvenimenti, grandi e piccoli, sono considerati come una misteriosa sorgente di guadagno. Muore una fanciulletta di tifo; la madre gioca i numeri, escono, ella esclama: m’ha fatte bbene pure murenne! Una moglie parla dell’amore che le portava suo marito che è morto; poi soggiunge malinconicamente, che se questo amore fosse stato grande, egli le sarebbe comparso in sogno, per darle i numeri; e se n’è scordato, è un ingrato, poichè lui lo sa che essa è poveretta e dovrebbe aiutarla.
Salvatore Daniele squarta la Gazzarra: biglietto; il popolo dice: chella è mmorta, mo, almeno ce refrescasse a nnuie che simmo vive. Salvatore Misdea ammazza sette soldati: