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6 San Gennaro

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Matilde Serao San Gennaro.djvu{{padleft:18|3|0]]scino indicibile, che viene quasi sempre, dall'anima collettiva antichissima, ignota, vasta, fremente di sentimento che la compose e che la trasmise alla nostr' anima fremente e palpitante. Questo fascino è indicibile, in sua possanza: ed è, anche, in sua possanza, invincibile.

Quanti santi ha, il Paradiso? Chi lo sa! Quanti patroni vi sono, fra questi santi? Chi lo sa! Il più erudito agiografo, il più sottile teologo non vi potrebbe dire nulla di preciso, in proposito. E io, sostengo, così, per un criterio tutto psicologico, di un’assai modesta psicologia: ogni santo, nel Cielo, è patrono di una città, di un paesello, di un’arte, di una corporazione, di un mestiere, di una raccolta di uomini, di un gruppo di donne: ogni santo ha da proteggere qualche cosa o qualche persona, un’idea o un ente che gli è simbolicamente dedicato. Tutti i santi, io dico, hanno questo ufficio: e ognuno di essi, il più semplice fra essi, quello il cui nome, persino, è sconosciuto a tanta parte

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