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22 | San Gennaro |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Matilde Serao San Gennaro.djvu{{padleft:38|3|0]]nelle idee, nelle osservazioni, nelle parole: troppo tu sei avvezzo, amico lettore, a cercare negli scritti il tumulto singolare dei sentimenti più diversi e le analisi più implacabili dei fatti, per poter allargare il tuo animo al racconto semplicissimo, quasi infantile, della leggenda di San Gennaro. Chiediamo, chiediamo allo Spirito Santo di darci tutta un'anima semplice, tutta un' anima candida, io, per narrare questa leggenda, tu, per leggerla. E chiediamo di essere, tu ed io, come era, come è, il popolo antichissimo, il popolo moderno che compose questa leggenda, allora, che ancora la propaga, adesso. E quando noi avremo ottenuto questa grazia singolare, cioè che tutto sia puro, che tutto sia schietto, che tutto sia semplice, in noi, non una parte della leggenda che non ci sembri degna della nostra fede, una fede infantile, una fede primitiva, che nulla discute, che tutto accetta, che tutto credei
La leggenda, dunque, di San Gennaro, come è passata di bocca in bocca, di per-