< Pagina:Matilde Serao San Gennaro.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Matilde Serao San Gennaro.djvu{{padleft:75|3|0]]

PEREGRINANDO

Stette così, per molti anni, nascosto sotto la terra negra, il corpo santo. Il segreto fu serbato: intorno a la tomba ignota fu il silenzio e la quiete. Il sole la riscaldò a primavera, carezzevolmente: l'autunno le mandò il tenero omaggio delle fronde rossicce, soltanto. Talvolta un misterioso passeggiero vi lasciava cadere, come per distrazione, un fiore: talvolta, al crepuscolo, qualche donna veniva piano, si chinava, passando, strappava rapidamente dei fili d*erba cresciuti sul suolo sacro con le ultime piogge, e continuava il cammino: nessuno vi badava e nessuno facea mostra di badarci. E intanto, nelle carceri, su le piazze, per le vie, ancora martiri ca-

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.