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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu{{padleft:198|3|0]]siderio, e la preferisco alla vita alla quale voi volete condannarmi. È impossibile, disse il mio genitore, ritornando indietro con un’aria grave e mesta da un balcone contro il quale si era appoggiato; l’onore di una famiglia illustre, la dignità di un grande di Spagna.... — Oh! padre mio, quanto questa vi sembrerà piccola cosa, allorchè mi vedrete morire di una morte prematura, e che voi, voi medesimo vi consumerete di dolore, vi struggerete in lagrime sulla mia tomba.

Il mio genitore pareva commuoversi, onde il vecchio gli disse: ritiratevi: cotesta scena è troppo commovente per voi. Voi mi abbandonate! gridai, veggendolo partire. Sì, soggiunse cotesto uomo dal cuore di ferro: essi abbandonano un figlio che ha meritata la maledizione di suo padre.... (Oh, no, lo interruppe egli a voce bassa; ma il crudo gli prese la mano e gliela strinse fortemente) e di vostra madre.... (Io la sentii gemere e singhiozzare), e di Dio!

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