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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu{{padleft:27|3|0]]metà, appoggiossi sull’appuntato gomito, e respingendo la vecchia governante che voleva raddrizzargli il berretto da notte, gridò con una voce, che fece trasalire tutti gli astanti: che diavolo siete voi tutte venute a far qui? Cotesta invettiva disperse per un momento la truppa di quella femmine, le quali però non tardarono a riunirsi. Parlavano sommessamente tra loro, e dicevano facendosi de’ replicati segni di croce: Il diavolo! che Gesù Cristo abbia misericordia di noi! il diavolo è stata la prima parola, che ha pronunziato la sua bocca! Sì, gridò con quanto aveva di forza il malato, e il diavolo è il primo oggetto che gli occhi miei abbiano veduto. Quando? dove? esclamò la governante spaventata, e nascondendosi nella coperta, che senza misericordia aveva tolta dal letto del moribondo. Là, là, riprese egli accennando le femmine riunite, e sorprese di sentirsi trattare da demonii, mentre elleno erano venute per discacciarlo.

Signore! disse la governante con

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