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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu{{padleft:125|3|0]]avere la più piccola inclinazione al sonno. La sua vita era puramente macchinale; ma la macchina era tanto ben montata, che pareva sapersi rendere conto delle sue azioni e provarne una sorta di compiacenza.

Eleonora indarno si sforzava d’imitare cotesta vita di fredda mediocrità, e lottava contro il suo destino fatale; ma presto un nuovo combattimento venne ad aggiungersi a’ suoi mali. A quell’epoca le lettere circolavano difficilmente, e non era costume di scrivere, se non nelle occasioni di grave importanza. Eleonora però dopo pochi mesi, che si trovava nel suo ritiro ne ricevette due ad un intervallo brevissimo: queste erano scritte dalla sua cugina Margherita che a lei le inviò per mezzo di un espresso. La prima annunziava l’arrivo di Giovanni Sandal al castello, e l’altra la morte di M. Anna Mortimer. Ad ambedue erano aggiunti dei post-scriptum, ne’ quali si parlava in termini enimmatici intorno alla interuzione della cerimonia dello sposalizio, e facevano intendere, che la

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