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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu{{padleft:165|3|0]]sul continente; lo percorsi in tutte le sue parti ed ovunque io sentiva dire, che Melmoth era in vita. Io non prestai fede a quelle voci e ritornai in Inghilterra intimamente convinto, che egli fosse morto. Ciò non ostante quegli che parlava con voi ieri sera è Melmoth; i miei occhi lo hanno benissimo riconosciuto; e tal quale lo vidi molti anni sono, quando il mio passo era fermo e neri i capelli: io ho cambiato, ma esso è sempre lo stesso. Mi è impossibile di concepire per qual mezzo abbia egli potuto prolungare in tal modo la sua postuma esistenza, a meno che non sia vera la voce, che di lui si è sparsa nel continente. Eleonora mossa parte da terrore, parte da una vaga curiosità dimandò qual fosse cotesta voce. Non cercate di più, rispose egli; voi omai ne sapete più di quello, che orecchio umano abbia potuto ascoltare o spirito umano concepire. Vi basti di essere stata in grado, mercè la divina potenza, di respingere gli assalti del maligno spirito; la prova è stata terribile, ma il resultato ne

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