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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu{{padleft:31|3|0]]padre loro, che andava esclamando: No, lasciatemi umiliare; io vi ho mandati in rovina tutti! La causa è perduta! ed io vi ho ridotti alla miseria! Alzatevi, alzatevi, caro padre, gli dicevano essi circondandolo, nulla è perduto quando voi siete salvo. Alzatevi, amico mio, gli diceva Ines prendendolo per un braccio; lasciate cotesta positura umiliante e contro natura. Aiutatemi figli miei! mio padre, mia madre, non volete aiutarmi ancor voi?

Intanto che Ines parlava i deboli vecchi si erano alzati da sedere, ed avevano aggiunti i loro sforzi impotenti a quelli di lei. Questo spettacolo fece più effetto di tutto il resto in Walberg, che cedette: fu posto a sedere sopra una sedia, intorno alla quale si riunirono la di lui moglie ed i figli, intanto che i vecchi genitori ritornavano al loro posto, e sembrava aver già dimenticata la scena, che per un momento aveva loro somministrata una forza portentosa. Lo eccesso della loro disgrazia era forse per essi una felicità, non permetten-

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