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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu{{padleft:47|3|0]]vace; il chirurgo Spagnuolo e freddo. Ve lo dirò dimani, signore, gli rispose; intanto siate certo, che curerò gratuitamente vostro figlio, e vi rispondo della sua guarigione. Voi siete eretici agli occhi nostri, ma questo giovanetto basterebbe per canonizzare una famiglia intiera. Dicendo queste parole partì.

L’indomani ritornò a visitare Everardo, e così proseguì finchè esso non fu intieramente ristabilito, ricusando sempre la più piccola rimunerazione. Alla fine il padre, cui la miseria avea renduto diffidente e sospettoso si pose alla porta ad ascoltare, e scoperse l’orribile segreto; non ne fece parola neppure alla moglie, ma da quell’istante la sua tristezza divenne sempre più profonda, e cessò intieramente di parlare colla famiglia del loro stato infelice e de’ mezzi di ripararvi.

«Everardo era perfettamente ristabilito. Si riunirono secondo il consueto per tener consiglio su’ mezzi di sussistenza per la prima volta dell’assenza del padre di famiglia, ed a

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