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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu{{padleft:96|3|0]]medesime ricondusse i pochi superstiti al momento che la causa del re sembrava disperata; qui egli visse e morì pel suo sovrano; qui voglio ancor io vivere, qui voglio morire. Quando fu deciso, che madamigella Margherita non andrebbe a Londra, la famiglia riprese le sue antiche abitudini, quali si convenivano ad una antica, nobile ed illustre famiglia; alla testa di lei trovavasi una giovane persona, che ne rendeva la regolarità senza rigore e senza apatia.

Ruggero aveva nel corso della sua vita coltivato ugualmente le lettere e le armi; le sue nipoti, della cui educazione erasi incaricato egli stesso, intendevano a sufficienza il latino ed il francese, e conoscevano a fondo la letteratura di queste due lingue, come pure quella della loro lingua materna. Madamigella Anna Mortimer serviva di commentario vivente a tutto ciò che esse leggevano ed a tutte le loro conversazioni. La sua mente ricca di aneddoti, e forse un poco troppo minuta, elevasi fino alla più alta eloquenza quando

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