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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Medea.djvu{{padleft:58|3|0]]:Anzi moiano pur, che non son miei.
- Periscano: ah pur sono
- Miei: ne colpa o peccato
- Han, ma sono innocenti.
- Ma confesso, che siano; anco innocente
- Era il fratello mio.
- Deh, perch’animo mio sospeso resti?
- Perche tingon le lagrime le guancie?
- E tra il voler e ’l disvoler mi tira
- Da l’una parte l’ira, e d’altra Amore?
- Ne so quel, che far si deggia?
- Si come, quando due contrari venti
- Tra lor fanno aspra guerra,
- L’onde agitate hor quà hor là portando
- L’aggira in ogni parte:
- Non altrimenti io sono
- Combattuta nel core:
- L’ira faccia pietate,
- E la pietade l’ira:
- Dolor cedi a pietade,
- Cara mia prole, e solo
- Conforto de l’afflitta
- Mia casa quì venite,
- E cingetemi il collo,
- Godivi salvi il padre,
- Mentre n’habbia la madre.
- Adosso m’è l’esilio,
- E la presta fuggita,
- Gia gia mi fian levati
- Da questo grembo.
- Hor su piangendo e sospirando, ratto
- Periscano del padre
- A gliocchi, poscia che perite sono
- A quelli de la madre,
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