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ni, Celli, Teutoni, serbarono memoria di lor migrazioni dall’Oriente; ’che all’incontro tutte le nazioni Asiatiche ultra orientali, MediPersiani, Indiani e Cinesi serbaron memoria di loro migrazioni dal loro Occidente; ’ondechè, in somma, tutte quante le nazioni del continente AsiaticoEuropeo (che sono senza paragone le più numerose del globo) si trovano aver quinci e quindi migrato da quella terra, la quale è compresa tra’cinque mari, il Mediterraneo, l’Eusino, il Caspio, il Persico e l’Eritreo, od anzi più esattamente dalle sponde de’ due fiumi che la irrigano, il Tigri e l’Eufrate. —Resterebbero quindi sole oscure le origini delle genti Americane ed Afifricane; e resteranno probabilmente oscure sempre, per essere perdute o distrutte le tradizioni loro. Ma quanto alle Americane già suppliscono in parte le loro lingue e i loro monumenti, ritrovati cosi simili agli Asiatici che non lasciano dubitare della loro pur asiatica origine.9 E quanto alle A Africane, rientrava già qui la scienza fisiologica a mostrare la degenerazione crescente nelle schiatte interne come effetto dell’addentrarsi in quell’arso continente della schiatta primitiva; ondechè già si conchiudeva che questa non potè venire se non da dove è meno degenerala la schiatta, cioè dalle sponde del Nilo e dell’Eritreo, cioè da un’appendice della culla Asiatica poco anzi detta. Ma tal conchiusione è confermala ora dagli ultimi sludi Egiziani. Questi dimostrano ogni di più la improbabilità dell’opinione già acremente propugnata, che venissero le arti, la civiltà, la popolazione
’ Per gli Europei vedi (Ira gli altri Moke, Histaire dei Frana, Paris 1836, tomo I, pag. 8731, 61, 96,133,137, uot. 1,140,173,259 ec. Dei Cartaginesi e di molte altre città sulle sponde o nell’isole del Mediterraneo è noto cbe si professarono sempre colonie Fenicie.
’ Per li MediPersiani e l’altre genti o nazioni Iramicbe e Battrlane, vedi Heeren, tomo 1 e 11 passim, e principalmente nell’Appendice I, tomo II, pag. 357, la traduzione ed Illustrazione di Kleuker dei due primi Fargar del Vendidad del Zendavesta, i quali si possono confrontar colla traduzione d’Anquetil Duperron, tomo li, psg. 863.— Per gl’Indiani, Windlscbmann, loc. cit., pag. 581, 535; —e per 11 Cinesi, il medesimo, pag. 38 e 617. — E per tutto Heeren, F. Soblegel, e Brotonne, Bistoirt de (a filiation ti de la migratim des pmplet, 8 voi., Paris 1837.
■ Antiquités Meaicaines, Paris 1834, 8 voi. gr. Infol., ed Ivi Lenoir, Parallèle de eei monumtns atee ceux de lEgypte, de tlndostan et du reste de (’ancien monde; e Warden, Disurtation sur l’origine de V ancien ne population ies demi Amériquei.