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Antiche.
madre di Mica che fece l’idolo onde istituì sacerdote il figliuolo (lud., X Vii), Anna, madre di samuele (Reg., iib. l,c. Il), eia Pitonissa d’Endor consultata da saulle. (Reg., lib. I, c. XVili.)
E sono famose nella storia prorana le profetesse di Dodona (Erod., lib. il, g 56, 57), la Pitia di Delfo, la sacerdotessa di Argo dal nome di cui gli Argivi segnavan l’anno (Tocid., II, 3), e parecchie altre profetesse e sacerdotesse. L’uso delle sacerdotesse fu cosi universale nell’antichità, che Erodoto osserva come singolarità4 cbe non ne fossero in Egitto. (Lib. 1, § 35.)
< Presso gl’lssedoni (gente scitica) le donne hanno autorità quanto gli uomini. > (Erod., lib. IV, \ 26.)
I Galli consultavan le donne negli affari importanti. Essi fecero accordo con Annibale, cbe se i Cartaginesi avessero a dolersi dei Galli, le doglienze fosser portate alle donne galle che ne giudicherebbero. (Mém. de l’Àcad. dei inscript., tomo XXiV, pag. 574; Mém. de l’Àb. Frirtt. (Guizot.)
IV. De’ modi con cbe Iddio manifestava i suoi voleri ed agli uomini primitivi e poi alla gente israelitica in particolare vedi Bible de Vence, cinquième edit., Disc, prilim.; tomo XXI, sur les ilections par le sort, ed altre dissertazioni ivi. — solenni esempi sono la bacchetta e i serpenti con cbe Mosè confuse le ralse arti degli Egiziani: ’.e la bacchetta d’Aronne Borita Ara le tredici de’ capi di tribù. (Num., XVii.)
L’arte della ralsa divinazione si moltiplicò poi frale genti, in tutte le sue varietà; dagli astri, da’ fenomeni atmosferici, da’ moti, dalle voci, dalle viscere degli animali, dall’aspetto d’un liquido in una tazza, dalle sorti gittate con frecce e bacchette, ec.
« Gì’ indovini sono numerosi presso agli scili; si servono perciò di bacchette di salice; e recatone nn fascio, lo posano a terra, lo slegano, e messa a parte ciascuna, ne predicono il futuro eo. » (Ero»., lib. IV, § 67, e nota 148 di Larcber.)
« stette il re di Babilonia nel bivio, in capo a due vie cercando divinazione, frammischiando saette: interrogb gl’idoli, consultò le interiora. » (Ezech., XXI, 21.)
Della divinazione co’ cavalli è solenne esempio l’elezione di Dario figliuolo d’Istaspe. (Erod., lib. lil, § 84.)
1 1 papiri parili» dì donna addato ad atBril neri coma nel carapeo di Hem8.
- se non mi Inganna la memoria, non io più qnele contraddittore della Bibbia addane U pano d’Erodolo «Ite diae: a Non l’eserciti da neiinno In Egitto la divinarono > (lib. Il, J83(. Ma Erodoto aggiogne Immedìatamonto: a Ella non è attribuita ee nooad alcnnl iddìi, » ecenlluna citando oracoli. Vuol dir dunque clie non v’erano indoTÌni M non laaordotì, cbe n’erano in Grecia di aaoordoU e non lacerdotl; penioccU Erodoto, «me tolti gli altri «torid, ma principalmente i Greci, nal dcacrire» i coiluml ilrinieri tempre li compara eo’ nazionali propri.