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XIII. La legge di successione pib conforme alla natura, alla giustizia, sembra quella della partizione uguale tra’figliuoli uguali nell’affetto dei padre. Ma l’affetto verso i figliuoli fu in breve soverchiato dall’affetto alla simiglia In generale, dal desiderio di lasciar una famiglia ricca e potente, anzi cbe parecchie mediocri e via via scemanti. E tal desiderio fu ed è molto più ardente nella condizione delle genti, In mezzo a cui serbansi, quasi stati nello stato, ia tribù, la famiglia. Quindi l’antichità, l’universalità dell’uso e delle leggi di primogenitura. E quindi quella legge particolare della gente israelitica, cbe la vedova fosse sposata dal cognato.
V uso contrario di tener cari 1 figli della sorella quanto i propri i, od anche di far succedere quelli prima di questi, è dnnque nn’eccezione; e, non cbe somiglianza, noi troviamo qui differenza compiuta tra le genti primitive e le Germaniche descritte da Tacito, o le selvagge citate dal Guizot.
XIV. La vendetta privata, cioè la pena del delitto ripetuta dalla famiglia dell’offeso contra l’offensore, è uso universale nelle genti primitive. Era naturale; la gente, se ben s’attenda, non era la società più vicina, più immediata all’individuo; sotto la gente durava la tribù, sotto la tribù la famiglia; la gente non era se non congrega di tribù, congreghe elle stesse di famiglie. Quindi era naturale che il ^iudiclo (per cosi dire) di prima istanza si facesse sempre da queste, e non si ricorresse alia tribù, alla gente, se non come a tribunali d’appelio e di cassazione. Nè siffatti giudicii e siffatte vendette di famiglia potettero essere abolite mai in niun luogo, se non quando e dove furono abolite queste esistenze della tribù e della famiglia come società indipendenti, questi stati nello stato.
Da queste nimicizie di famiglia vennero dappertutto I dne rimedi! degli asili e delle composizioni (ted. tvidrigild). Le società, non forti ancora abbastanza per assumere il giudicio di ogni caso particolare, offrivano il primo rimedio per dar campo a calmarsi le ire private (principalmente ne’ casi di uccisioni casuali), e ii secondo per far finir le inimicizie senza nuova Decisione.
Il non trovarsi nnmerosi esempi di vendette nè di composizioni neRa;storia israelitica, è uno de’ caratteri cbe la distinguono da tutte l’altre contemporanee ed anche posteriori, nno di quelli cbe attestano in essa un otdinamento superiore. Ma il trovarsi asili fa pur sospettare cbe alcun che di simile fosse anche in essa. (Deuler., XIX.)
Ip tutte le altre storie primitive si trovano esempi frequentissimi