< Pagina:Meditazioni storiche.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

Germaniche. Moderne.

per divertimento giovani ignudi, belliche unicamente. (Robertson, (Ib.,ì4.) Bistoire d’Amérique, tomo li,

pag. 439461.)

XIX. Ti meraviglieresti come, sobrii, trattino il giuoco trale cose serie; e con tanto impegno in vincere o perdere, cbe quando n’è ilo ogni resto, mettono ad ultima posta la libertà e la persona. (Ib., 24.)

XX. Non per far all’amore e piacere a donne, ma per atterrire e più alti parere’ andando alia guerra, si pettinano come per gli occhi de’ nimici. (Ib., 38.)

Quel che appresso agli altri Germani è rara e privata arditezza, appresso ai Catti diventò uso generale: chè come son fatti uomini si lasciano crescere barba e chioma, e non iscuoprono il volto votato ed obbligalo a virtù se non dopo avere ucciso un nimico; allora sopra ii sangue e le spoglie sgombrano la fronte, e vantansi d’aver saldato oramai il prezzo di lor nascimento, e d’esser degni della patria e dei parenti. Rimangono nello squallore i dappoco ed imbelli. (Ib., 31.)1

1 Lo jcolpir* o portar via la chioma ai nemici, ara praticato da’Germani: è il deealvare menzionato nelle leggt Visigote; il caplllot et cutem detrahert ancora in nso presso ai Franchi intorno all’anno 879 secondo gli annali di Fnlda; lo hettìnam degli Angtosassoni eto. Adelnng, Hijtoirv ancienne dea Allemanda pag. 303. (Gniiot.)

XIX. Gli Americani mettono al gioco lor pellicce, lor ntensiii di casa, lor vesti, lor armi; e quando hanno perduta ogni cosa, veggonsi sovente rischiar a un sol colpo la lor libertà personale. (Robertson, Bill. d’Amér., t. II, p. 463.)

XX. Quando gì’ Irochesi si dipingono i volti, il fanno per darsi un aspetto truce, e sulla speranza d’atterrire i nemici; perciò si dipingono in nero quando vanno in guerra. (Variété» littèrairei, tomo 1, pag. 472.)

A’venti anni gl’Irochesi lascian crescere lor chiome. (Lettres édif., tomo Vili, pag. 261.)

L’uso di scolpire o portar via la capellatura d’un nemico è famigliare presso aite genti americane.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.