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et! iii*, nazioni primitive: l’asia occid. e mediana. 217

vamente, e rigettando quanto degli altri non concordava col prescelto.— Ora, se in tale stato di scienza noi trovassimo nn corpo di storia di nna gente particolare contemporanea e vicina, anzi inchinsa nella grande storia controversa; se le* opere diverse componenti qnel corpo di storia gentilizia avessero una concordanza continua tra sè, ed nna varia or con l’uno or con l’altro degli altri fonti (coi quali tatti è impossibile averla sempre poiché discordi ); non è dubbio che questa parrebbe scoperta scientifica grandissima, e che abbandonati gli altri tentativi, già infruttuosi, si ritenterebbe derivar la storia controversa dal nuovo e miglior fonte, non prendendo pià da ciascuno degli altri se non le concordanze. Non sarebbe, se non ritentare sul fonte nnovo ciò che fu tentato invano su ciascuno degli altri. Ma noi abbiamo appunto tal fonte da gran tempo in tutti i libri della storia Israelitica anteriore a Ciro; que’libri, la cni autenticità ed antichità non è disputata da’ più dissenzienti se non addentro o mólto ’ presso ai termini di quest’ età, ondechè essi restano ad ogni modo incontrastabilmente più contemporanei e più nazionali che tutti gli altri. E tuttavia, nessuno de’ compilatori, ch’io sappia, Ebrei, Cristiani, ortodossi, eterodossi, da Eusebio fino a Gesenio, non fece la elaborazione storica sopraccennata; tutti fecero più o meno il lavoro rovescio, continuando a prendere per guida chi questo chi quello de’ fonti profani, e adattando loro più o meno i sacri. Io prego si scusi, e massime non s’esageri l’arditezza dell’asserzione mia; non si KBati in impertinenza, facendomi accasare la fede o la critica d’un Bossnet e di tanti altri. Ma io credo poter asserire: che qui, come al solito, gli espositori, commentatori e storici sacri posero si la Bibbia sopra gli altri fonti, ma non proseguirono poi, non essendo officio loro, le conseguenze di’tal loro proposizione ne’ particolari della stona profana; che gli storici profani diedero tatti, più o meno esplicitamente od implicitamente, l’autorità massima ai fonti profani; che Volney, Gesenio e gli altri razionalisti spinsero tal modo di critica al’ultimo termine, correggendo via via la Bibbia dà que’ foni; che appunto dai lavori fatti cosi nltimamente, cioè e dalle ■ uove concordanze ed anche più dalie discordanze trovate,

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