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età in*, nazioni primitive: l’asia occid. e mediana. 237
regolo giadeo a Ifageddo; ma fa Yinto egli a Circesio dal gran re caldeo. Il quale signoreggiò egli allora, e il figliuol suo poi in lutto quell’angolo ultimo asiatico; prese Tiro, l’antica regina de’ mari, intorno all’anno 890, e fece e disfece i re di Giuda, miseramente barcheggiami tra esso e gli Egizii, finché tra il 887 e il 888 ei portò via sedecia l’ullimo re e l’ultime tribù ebraiche a Babilonia ( fuggendo in Egitto gli ultimi partigiani egiziani). — Ed allora, scomparsi già gli sciti, e presa nuovamente, e definitivamente distrutta Ninive dai Medi, apparisce l’Asia, di che noi parliamo, fiorente più che mai ne’ tre grandi regni detti, e sotto a tre grandi re: i Medi in tutta l’Asia mediana tra Tigri ed Indo sotto il grande Astiage; i Caldei a mezzodìoccidente sotto al gran Nabucco; i Lidii nell’Asia Minore sotto Creso. Ma qnali fossero tali re, tali regni, tali grandezze, apparisce subito da tali nomi. Di Astiage e de’ Medi è famosa la corruzione quasi simile all’antica assira, contrapposta dagli storici profani alla rozzezza e virtù persiana. Di Creso sono proverbiali le immense ricchezze; le quali di rado stanno senza corruzione in qualunque condizione di civiltà, ma non mai in una cosi poco avanzata. E di Nabucco, re grande, prudente, e cosi sapiente che par talora riaccostarsi al Dio vero antico, ci é poi descritto dalla Bibbia un cadere, un avvilimento, una detronazione e una restaurazione, le quali ci accennano insieme e turbamenti nazionali ed avvilimento dell» persona e della famiglia regia. E sacri e profani poi, tutti quanti gli scrittori antichi fecero di Babilonia tali descrizioni, che rimase il nome a significare qualunque sentina di vizi estremi. — Evidentemente i tre regni succeduti al grande imperio assiro eransi, in meno tempo che quello stesso, apparecchiati già al medesimo destino.
XI. E l’ebbero al medesimo modo da una gente serbatasi in operosità e virtù, i Persiani. Che questi fossero una gente particolare e non corrotta del regno Medico, Iramico, non é dubbio. Tali ce li descrive Erodoto, ancor vicino alla loro origine e nemico loro; tali senofonte, storico posteriore e servente un principe persiano contro all’altro; tali poi Ctesia il compagno di senofonte, fallo prigione, schiavo e