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israelitica; ed nna figlinola de’ Faraoni fa data in iaposa all’ultimo gran Melek israelitico. Ma, morto questo, e divisosi il regno di lui, intromettevasi sesac o sesoncbi uno dei re sacerdoti egiziani, e vincea Roboamo re di Giuda, e riducevaio a dipendenza egiziana; e questa conquista cosi dataci nel libro de’ Re ebraici, trovasi ritratta fra parecchie altre de* sesoncbi su’ monumenti egiziani.1 Ma quali cbe fossero siffatte conquiste, e il rialzamento procacciato da’ re sacerdoti, questo durò poco; posciachè noi veggiamo succeder loro in breve le due brevi dinastie XXIII» e XXIV» di quattro Talliti ed un saite. E tutte queste furono tuttavia rivoluzioni nazionali. Ma, come suole dopo queste troppo rinnovate, arrivò la pessima di tutte, l’usurpazione degli stranieri. Furono Etiopi; regnarono 44 anni; e trovansi nomati in Manetone, nella Bibbia^ e ne’ monumenti, tre loro re sciabak, sbabatock e Tharaca(XXV* dinastia).1—E allora fu, che, preso ardire dai turbamenti del regno Egiziano, gli Assiri avanzarono le loro conquiste per la siria e li due regni israelitici fino ài rivo d’Egitto; allora incominciò quel passare di Assur contro Egitto e d’Egitto contro Assnr, cbe c’è descritto cosi al vivo ne’ libri sacri storici e profetici. Scese sennacherib contra Tharaca il re egizio etiope; e venne questi fino ai limiti, alla riscossa; e segui quella fuga senza battagliò dell’Assiro, la quale è da Erodoto come dalla Bibbia attribuita a un miracolo; da quello ai NumLegiziani, da questa a Dio.3 Del resto, questa signoria straniera degli Etiopi non sembra essere stata parziale come già l’antica degli Hyckshos; non sembrano esser rimaste, come allora, reliquie di libertà in niun regno nazionale. E quindi la liberazione totale fatta anticamente dai re, serbatori di quelle reliquie, fecesi questa volta dalla nazione, da’ capi moltiplici di essa. Dodici regoli si sol

1 III Reg., xrv, 35,36. — Rosellini, op. cit., tomo II, pag. 79, 80.

’ Rosellini, op. cit., tomo II, pag. 105.

1 Rosellini, pag. 113 e seg., dove la cronologia differirebbe di alcuni Uni da queila da noi segnita nella Meditazione IX, pag. 336. Ma notammo ivi (pag. 328) che tutte queste datesono sufficientemente, ammirabilmente approssimative, ma in somma approssimative. Nè voglionsi forse sperare più esatte mai. Questa esattezza introvabile è quella che fece giustamente deridere molti labori cronologici altronde stimabili.

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