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più antiche e più vere.—Ma, d’altra parte,non pretendiamo poi nemmeno di tenerci discosti da ogni sistema; chè ciò non è nè possibile nè desiderabile. Io non volli già, principiando, se non accennar lo stato presente della scienza storica in ogni parte sua. Ma che? se la scienza non è tuttavia in istato fermo? se non è possibile fare un passo senza avere a scegliere fra molti sistemi; se nuovo od antico, forza è pnre accettarne o restaurarne nno? Coloro che gridano contro ai sistemi in generale, mi sembrano dimenticare che tutte le storie non solamente antichissime, ma le meno antiche, e le moderne e modernissime, hanno alcun che di sistematico. Un sistema è un aspetto, un modo di vedere umano. Dio solo vede l’assoluto, il reale, il tutto, da tutti gli aspetti. Noi non possiamo vedere se non da uno, se non mediante nn sistema. Chi ne segue uno troppo stretto epperciò falso, è falso storico senza dubbio; ma chi non ne segue nessuno, non è storico di niuna maniera; non è nemmeno erudito utile, perché senza sistema non può dar ordine, e senz’ ordine non può dar ntilità a qual che sia raccolta d’idee, di fatti, e nemmen di fonli. Non gridiamo contro ai sistemi, ma contro ai sistemi falsi; e cosi ridurremo ogni questione sopra qualunque opera slorica a quella sola e vecchia, se presenti storia vera o falsa. Fu già detto di non so qual libro, che v’era del nuovo e del vero, ma che il vero non v’era nuovo e il nuovo non v’era vero. Ma tali sono forse tutti quelli, in che si cercò novità. Questa non si vuol cercar nè fuggire, ma accettar quando si trova. La verità all’inconlro si vuol cercare per trovarla. £ proprietà del Dio geloso; è gelosa essa stessa. Non si lascia trovare da chi si preoccupa o della novità, o della erudizione, o dell’eloquenza, o dell’eleganza, o di qualunque virtù minore. Cerchiam sola la verità; e vengan l’altre, se mai, dalla esposizione la più compinla che egnuno sappia dare di essa. — E tu mi scusa, o leggitore, se ho qui risposto in poche parole a non poche critiche. Le qnali se trasandassi, parrei disprezzare e gli amici, e te forse che le facesti. Sia se mi vi arrendessi, farei un libro diverso da quello che ideai e promisi, e che tu poi favoristi finora abbastanza, perch’io continui alacremente.