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nali, stanziata l’ultima modernamente, e la prima antichisàmamente si, ma conservatrice sempre d’ogni uso primitivo.— L’architettura di origine lapidea si ritrova principalmente nell’Indie, nell’Egitto, e nelle regioni intermediarie. 11 Qnatremère opina coi più, che il principio di quest’ architettura sia nelle numerose grotte naturali o scavate colà ad oso di ’ sepolcri, di templi, di abitati; e che le edificazioni sopra il ! suolo vi si facessero ad imitazione di que’ principii trogloditi I ci; e quest’opinione è confermata dal vedere le piramidi fatte al di fuori ad imitazioni de’ monti, e addentro, di quelle grotte. Ad ogni modo, l’edificazione lapidea fatta in paesi di molti sassi e poco legname necessitò e portò seco poi caratteri speciali e distintissimi: intercolonnii stretti, colonne spes I se, e in esse ed in tutta la costruzione sassi i più grossi che " fosser possibili, ornati diversissimi, indeterminati, scolpiti in cavo, in rilievo, a grafito, d’ogni maniera. E questa costruzione, che si potrebbe pur chiamare IndoEgizia, o me ’ ridionale rispetto al mondo primitivo, è quella che si ritrova pure in Grecia ed Italia in tutti que’ monumenti che da’posteri meravigliati di quelle moli foron detti anticamente Ciclopei, ma sono ora universalmento e molto bene detti Pelasgici Perciocché appunto i Peiasgi, uomini meridionali dispersi dall’editto e dalle regioni circonvicine, dovettero esser quelli che recaron seco in paesi diversissimi (ne’ qoili imitaron poi quel poco che potevano, la mole se non de’ monumenti almen dei sassi) l’architettura, le costruzioni meridionali; quelle costruzioni a cui avean forse servito essi, e continuavano a servire i lor fratelli non dispersi, e rimasti schiavi. — All’incontro, diversa d’ogni maniera, nella mole, negli ornati ed in tutta la sua euritmia è la terza architettura primitiva, originata dalle costruzioni in legname. Questa fa propriamente e quasi esclusivamente architettura Ellenici; sorta nelle selve ove furono già ridotte ed onde riuscirono a poco a poco quelle genti; incominciata da capanne e tempietti in vero legno; serbata (e per amor agli usi propri, e per odio probabilmente agli stranieri) ed imitala poi in pM ricchi materiali, quando furono reduci e stanziati gli Elleni alle pianure e alle marine, a lor città e lor porti fiorenti. La