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sgiche. Né forano seolture Pelasgiche probabilmente, non d’idoli almeno. I Peiasgi, che non nominarono, cioè non distinsero gì’ Iddìi, non dovettero figurarli; e forse qne’ sassi informi che rimasero anche più tardi oggetto de’ calti greci, furon reliquie de’ Pelasgici. All’incontro, di tutte l’arti minori rimangono in Omero molli cenni approssimanti le età Pelasgiche, e queste e tutte l’altre tradizioni attribuiscono molte opere antiche a Vulcano dio d’origine egizia, ed a Dedalo ed altri che.pur si fan viaggiare in Egitto; ondeché ci si conferma, ciò che del resto pare evidente dal grande avanzamento dell’arti Egizie in quelle età, che indi derivassero in grandissima parte l’arti Greche, sia che s’abbiano a dir Pelasgiche od Elleniche.Ma quanto vi fosse portato d’Egitto dai veri Egizii, quanto da’Peiasgi dilà intorno venuti, qnanlo fosse nativo Ellenico, io non Credo che sia nè forse possa essere determinato. Ad ogni modo, questo pare evidente, quantunque contrario a molte idee che vanno attorno sull’origine e sull’avanzamento dell’arti belle; che in Grecia nacquero e fioriron prime I* arti minori, l’arti che si dicono dipendenti, e che da taluni si temon nocivo all’arti maggiori, l’arti quasi disprezzate che s’accostano a’ mestieri. — La scoltura non nacque o almeno non fiori se non nei secoli già vicini a Ciro e Pisistrato; ma allora, quasi a un tratto scostandosi e dalla forma che si dice nazionale degli Ermi o termini o cippi primitivi, e dai modelli Egizii, disgiungeva e faceva muover le gambe, distaccava le braccia dal corpo, variava le mosse secondo l’occorrenze naturali ed artistiche, variava le forme, le figure, le espressioni. Dne stili, due vizi, due tempi si sogliono e debbono distinguere in quest’ età arcaica greca, come forse in tulle l’altre simili; prima il tozzo e goffo, poi l’allungato ed affettato; quasi che la bellezza, cioè, la giustezza, non possa sorgere se non dopo tentati i due vizi estremi. L’affettazione del secondo stile arcaico sembra poi essere stata accresciuta da un fatto messo in luce sopra lutti dal citato Quatremère. Non solamente le prime scolture sacre, i primi idoli Greci furono in legno; ma questi, quasi fantocci, si solevano vestire e svestire di abiti reali, ricchi e finissimi; e questi abiti si solevano inamidare, piegare e soppressare a

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