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Ma qoi finisce ogni giusta pretensione; e il fatto sta pare, cbe delle scollare e delle incisioni e delle pittare di questa età, in tutti i monumenti che ce ne rimangono, ed anche in quei fittili, in que’ vasi fittili che son le reliquie più abbondanti e la gloria principale dell’arte Etrusca, si trova lo stile tutto Elleno dell’epoca che si snol chiamare la Eginetica, e si trovano poi frequentemente soggetti Elleni non solamente tratti dai culti Elleni (che si potrebbero allegare simili), ma dalle tradizioni e da’poemi Elleni, da Omero e dagli eroi d’Omero principalmente. Ondeché è forza riconoscere non solamente che come in Grecia ed allo stesso tempo che in Grecia si progredì in Etruria come dallo stile Pelasgico all’Elleno Eginelico, ma che il progresso Etrusco fu senza dubbio spinto, aiutato dal progresso Elleno, e che anzi probabilmente per opera, per mano d’artefici Elleni. — Oltre poi a questi due stili Etruschi contemporanei al periodo dell’Imperio, dello splendore Etrusco di che parliamo, nn terzo ne fu contemporaneo al periodo di decadenza di che parierem poi, od anche ai tempi posteriori dell’Etruria più e più caduta sotto ai Galli e già serva de’ Romani; ma questo stile più perfetto si trova poi del tutto Ellenico alle forme ed ai soggetti, e trovasi cosi perfezionato od Ellenizzato principalmente in Nola e l’altre città meridionali vicine all’Ellene della Magna Grecia; e il fatto corrisponde cosi alla ragione, al teorema storico universale inalterabile: cbe non vi può essere arte nè coltura vera nazionale in una nazione civilmente, politicamente cadente o soggetta. — sappiamo vedere, confessare i fatti contrari come i favorevoli all’orgoglio nazionale; e tanto più che nell’arti, dove abbiam tanti degli ultimi, l’arte Etrusca fu prima EtruscoPelasgica; poi EtruscoEUenoEginetiea, poi EtruscoEUena perfezionata; e perchè anche nella penisola meridionale, nella Magna Grecia ritroveremo l’arte Ellenica, Pelasgica, Eginetica, e perfetta; e nella regione intermediaria, propriamente Italia, o Latina o Romana non ritroveremo dapprima altro se non quasi spruzzi delle due arti; e ai tempi Romani non altro quasi se non imitazioni Ellene; sappiam riconoscere in conclusione che l’arte Italica antichissima ed antica fu figlia

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