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innestarsi poi qoella forse di Bnddah, e risultarne quella civiltà cosi prontamente avanzata, cosi prontamente stazionaria, o rimasta indietro.
Ed inoltrando anche pi A in là alle regioni ultime orientali del nostro continente, vedemmo la nazione Cinese assembrarsi nel medesimo modo di genti meridionali probabilmente Cnscite, e di Occidentali probabilmente Giapetiche; ma con qnesta differenza, che nna di esse si fece pift che altrove centro di tutte l’altre, e diede cosi nome, storia ed immutabilità allo stato, alla potenza regia, a quella civiltà; tristo dono, poiché non era perfetta qnella civiltà. E prima di lasciare qnell’nHime regioni orientali del continente, diemmo di là uno sguardo alle genti intorno, all’isole ulteriori, al continente Americano popolato dalle varie schiatte nostre, «•ut. — E qnindi tornammo all’Occidente nostro. Ed esplorammo prima qnell’Egitto, ove furono senza dubbio le nazioni più antiche fra queste nostre, ma non risalenti nemmeno esse molto oltre al 2000 all’epoca della cacciata degli stranieri Hyckshos. E da tal nobilissima origine vedemmo sorger quella civiltà madre delle nostre occidentali, e splendere e durare da mille anni, e soccombere poi stazionaria essa sotto le vicine Asiatiche rìnnovantisi e progressive. — Ma da queste Asiatiche e dall’Egizia, e soprattutto da un rimescolamento di genti maggior che altrove, vedemmo sorgere quelle genti, qoella nazione, quella civiltà Ellenica e Greca, che non raccogliendosi mai sotto un gran regno od imperio, fruendo libertà ed emulazione, s’innalzò fin d’allora oltre a tutte l’altre contemporanee. — Ed impatriando poi, noi trovammo la civiltà Italica nata di simili rimescolamenti, sorta in simili condizioni, giunta probabilmente per allora al medesimo segno, circondata da altre più o meno inferiori, la Celtica, l’Ibera, Hrdit la Cartaginese, che avean ad esser sue soggette. —VE veXY’ dule cosi tulle le origini antiche, scorso tutto il mondo abbandonalo e sviato, ci rivolgemmo finalmente a quella eccezione piccolissima ma importantissima, della gente Israelitica, simile a tutte l’altre nelle condizioni materiali, diversa in tutte le spirituali, contraria nel culto serbato del Dio uno ed antico; ondeché conchiudemmo, riconoscendo ivi il dito