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non diventar centro della Cristianità. La potenza Civile sentiva la necessità di sedere dove la Religiosa. L’imperio Romano antico era stato causa del collocamento del centro religioso; questo fu causa dell’imperio Romano restauralo. Ma siffatta restaurazione fu, come tutte l’altre, incompiuta, illusoria; non rinacque se non di nome l’imperio Romano; rinacque un imperio originariamente Franco, una sola volta Italico, in breve determinatamente Germanico. E intanto, dalle due potenze mal limitate, impossibili a ben limitarsi, nacque la contesa perenne crescente tra le due, il peggioramento delle due. — Il peggioramento dell’ordine civile Im Mdut. periate fu la feudalità; il peggioramento dell’ordine Ecclesia TL slieo, fu la indisciplina, cioè le elezioni simili alle feudali, la simonia, la vita profana scostumata degli ecclesiastici; e dai due grandi peggioramenti, il fermarsi certo, l’indietreggiare forse di tulle le parti, di tutta la coltura Cristiana. Ma questo era effetto, eccezione breve; furono di quelle che gli osservatori contemporanei spaventati soglion creder regressi, ed assomiglian agli antichi, ma che agli osservatori posteriori degli eventi compiuti non sono se non brevi tempi di transizione, di elaborazione e non più, a cui succedono progressi nuovi e maggiori. — Nè questo si fece aspettare. ■«jit. Fin dalia prima metà del secolo XI (due secoli dopo il progresso primo di Carlomagno), ora un Papa, ora alcuni Vescovi, ora non p&chi riformatori Ecclesiastici, apparvero protestando con l’opere e gli scritti contro a ciò che importava loro, la indisciplina. E nell’ultima metà poi, uno di que’ grandi Ecclesiastici zelanti, il principale di que’combattenti contro ogni indisciplina, un prete della Curia Romana, che aveva già fatti con quel fine parecchi papi, fu fallo papa egli sotto il nome immortale di Gregorio VII. Ed allora, da quel di, raccogliendo i combattènti gli sforzi sparsi, incominciò una gran lotta, prima lult’ interna nella Chiesa contro la indisciplina, ma in breve contra gli aiutatori esterni di essa, contra gli usurpatori per essa della potenza Ecclesiastica, contra la Feudalità, contra l’Imperio, contra tulle le usurpazioni, in favore di tulle le indipendenze; e cosi mori, non iscevro egli forse di usurpazioni (come chiunque

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