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Ma il Duca non si degnò di esprimere la sua soddisfazione. Ordinò che sellassero la cavalla; voleva provarla.
L'intendente rimase un po' imbarazzato.
— Veramente.... signor Duca....
— Cosa? — chiese brusco il padrone.
— Ecco.... signor Duca.... certamente..., si figuri.... ma vede, quella cavalla.... sicuro.... è bensì un prodotto della tenuta, ma non appartiene propriamente alla tenuta.
— No? e di chi è?...
— Mia! — disse tranquillamente Drollino, che, disceso di sella, stava ritto accanto alla cavalla, guardando fisso il Duca.
— Ah! — rispose questi con suprema indifferenza.
Risalì in carrozza e si rivolse di nuovo al signor Damelli:
— Come mai si permette a un addetto alla tenuta di tener cavalli proprii?...
Damelli tentò una specie di giustificazione.